PAOLA PATRIARCA: Porta di S. Francesco - anno 2016 - bronzo - 

Basilica Papale di S. Maria Maggiore, Roma - courtesy Paola Patriarca

Pubblicato in Opere
Sabato, 06 Dicembre 2014 18:43

E il vuoto ferma il vento: Annibale Oste

 Proponiamo il commento critico di Adelaide Trabucco dedicato allo scultore napoletano Annibale Oste il quale tra il 1978 ed 1980 dedica la sua riflessione creativa allo spazio in quanto causa ed occasione di accadimenti che con esso interagiscono, come l'aria ed il vento. Lo scritto viene pubblicato nel 1981 sulla rivista trimestrale di arte contemporanea "lapis/arte" (n.° 4, dicembre 1981, anno II, pgg.10-12).
La firma dell'articolo presenta anche il cognome "Messina" come omaggio da parte dell'Autrice alla Madre, la professoressa Messina, vedova dell'artista Erminio Trabucco.

  

 

 

 

Con preghiera di citare la fonte in caso di utilizzazione del testo per motivi di studio. 

Pubblicato in Opere
Venerdì, 18 Gennaio 2013 09:32

'HUMANET': Pier Francesco Mastroberti

Una interessante mostra delle opere di Pier Francesco Mastroberti si è tenuta il 18 gennaio nella sede del Circolo Lucano "Giustino Fortunato" a Salerno.  

Come ho avuto occasione di rilevare nel presentare in quella sede l’esposizione,  Mastroberti è autore di elevato livello artistico, versatile ma schivo e riservato che dalle sculture in bronzo o terracotta, di formato minimale o di formato monumentale, ai Presepi in garza e gesso, ai pastelli, agli olî, alle caricature, manifesta sempre con garbo, ironia e profondità la sua acuta sensibilità e intelligenza in una produzione che, per diversità e varietà, è una sorta di mare magnum.

 

                                                                                               PIER FRANCESCO MASTROBERTI: Sant’Angelo Le Fratte – pastello a olio - 1988


Proponendo un filo rosso interpretativo che corre tra le varie opere, ci piace segnalare la scultura Humanet, in rete di metallo e gesso che già nel materiale della sua composizione rivela come l'Autore segnali il pericolo di una condizione generale nella quale il principio dominante è la rete, internet, dall'enorme capacità comunicativa costituita da una immensa regnatela fondata da migliaia di reti di computer sparse in tutto il mondo e collegate tra loro con le quali possiamo metterci in contatto. Probabilmente proprio la suddetta incommensurabile portata comunicativa che consente la relazione con ogni persona del pianeta ha fagocitato le energie, gli interessi, le attività dei soggetti fino a sostituirsi troppe volte alla vita reale.


PIER FRANCESCO MASTROBERTI: Humanet – rete metallica e gesso – 2008


Ecco allora il senso di Humanet che presenta l'umanità, un uomo e una donna, non soltanto soggetti alla stilizzazione artistica, ma addirittura a un processo di rarefazione che vede la scomparsa della struttura squisitamente umana delle ossa, dei muscoli, delle vene, della pelle e della conseguente definizione formale immediatamente riconoscibile del corpo umano. Al suo posto, la rete di 'computeriana' memoria avvolge e informa le persone, lasciando intuire la loro originaria dimensione. Della loro umanità sembra voler parlare il colore rosa cangiante che in tonalità a volte accese fino al violaceo, a volte delicatamente pastello, evoca la delicatezza della pelle, la tenerezza del corpo, il nascosto fluire del sangue.
Humanet è stato realizzato da Mastroberti nel 2008, ma già quattro anni prima il Nostro aveva creato la scultura Cavallo, un tema a lui molto caro al quale ha dedicato da sempre disegni e sculture in cui veniva alla luce la vitalità e l'aristocrazia dell'animale, sia che lo rappresentasse fermo, o in movimento, o durante il corteggiamento.L'opera, anch'essa in rete di metallo e gesso, sembrava preannunciare il pericolo di una progressiva perdita della vitalità specifica degli esseri della Creazione.


                                                                                                      PIER FRANCESCO MASTROBExRTI: Cavallo – rete metallica e gesso - 2004


Benchè nella scultura sia ancora pienamente riconoscibile il soggetto-cavallo, l'opera unisce l'espressività della rarefazione che investe la struttura ossea e corporea, con la positura del corpo dell'animale, fortemente significante nella lunga curva che partendo dal dorso, continua nel collo e nella testa piegandosi senza energia in direzione della terra, dando luogo ad un'opera d'arte dalla valenza significativa pienamente comunicativa.


Non diversamente, come ebbi a scrivere, “la pennellata fluida e sicura del nostro Autore dà vita ai Vecchi, avvolti in ampi e informi pastrani, quasi a mimetizzarsi e difendersi di fronte agli insulti del tempo e dell’esistenza. Amaramente curvi e rassegnati, o da soli seduti su una panchina, o serrati gli uni agli altri a cercare conforto nella comune sorte, invocano muti e con pudore uno sfiorare lieve di parola che rompa l’incantata prigione dei ricordi.

PIER FRANCESCO MASTROBERTI: Vecchi – olio su tela - 1990


La valenza evocativa dei Vecchi di Mastroberti è accentuata dai colori che l’Autore sceglie per rappresentarli: i bruni sordi, le ocre, i verdi terrosi” (Adelaide Trabucco, Presentazione dei dipinti e delle sculture di Pier Francesco Mastroberti, 1998). È la silente e intensa denuncia che riguarda la condizione di solitudine e fragilità di una fase vitale particolarmente soggetta al misconoscimento della sua ricchezza esperienziale che diventa sapienziale.

 



PIER FRANCESCO MASTROBERTI: Presepe. Pulcinella acquaiolo – garza e gesso - 2008


Una sapienza nascosta che traspare anche nella figura di Pulcinella, alla quale dedica tante sculture che immediatamente attraggono per la popolarità della maschera napoletana la quale rivela però nell’interpretazione di Mastroberti una drammaticità che riscatta e supera l’originario carattere rinunciatario e disfattista del personaggio teatrale napoletano e trattiene l’interesse dell’osservatore su un soggetto troppo famoso per non rischiare di essere 'bruciato'. “Le braccia chiuse al petto, le mani nascoste nelle larghe maniche a sottrarre alla vista il loro spasmodico contrarsi, il dorso incurvato a difendere il segreto delle ferite non dette. La celebre maschera nera, dal naso adunco di uccello rapace, diventa protezione e difesa di chi si cela per non essere ancora colpito, mentre la bocca rimane aperta nel grido e nel sorriso della pena, rifiutata e accolta” (Adelaide Trabucco, Ivi).
Non sembri irriverente l’accostamento, ma quel grido fa affiorare alla mente di chi scrive la sensibilità dell’Autore verso il tema del Crocifisso, interpretato svariate volte secondo iconografie diverse, ma sempre personali, tese a esprimere differenti momenti topici della Passio. L’interpretazione senz’altro più drammatica realizzata da Mastroberti si ispira all’iconografia del Christus Dolorosus e vede il Figlio di Dio volgere il capo verso l’alto e gridare a voce urlata al Padre la sua domanda di senso e di soccorso. Un grido che è urlo e pianto, invocazione e denuncia per le ferite e le sopraffazioni, i tradimenti e le delusioni.

 

PIER FRANCESCO MASTROBERTI: Il grido - bronzo – 1999


Un grido che è sempre forma nascosta della Caritas, del Figlio di Dio che se avesse voluto sarebbe potuto scendere dalla croce, ma che ha liberamente accettato di morire sentendosi abbandonato da tutti, perfino dal Padre, perché “Colui che non aveva conosciuto peccato, Dio lo trattò da peccato in nostro favore” (2 Cor 5, 21).


Salerno, 2013
 


Con preghiera di citare la fonte in caso di utilizzazione del testo per motivi di studio. 

 

Pubblicato in Opere

Erminio Trabucco Le opere e i giorni

                                             

Read more

Note sulla Salus Populi Romani e la Port…

  PAOLA PATRIARCA: Porta di S. Francesco - anno 2016 - bronzo -  Basilica Papale di S. Maria Maggiore, Roma - courtesy Paola Patriarca

Read more

Il senso cristiano della sofferenza uman…

Il presente studio pubblicato nel 1998 sulla rivista Scienza e Sapienza edita dall'Università degli Studi di Salerno, riguarda la Lettera Apostolica Salvifici Doloris scritta da papa Giovanni Paolo II nel...

Read more

Il bacio della Madre nella "Risurre…

Lo studio sulla Risurrezione di Lazzaro, dipinta dal Caravaggio, é stato pubblicato nel 1997 sulla rivista Scienza e Sapienza, edita dall'Università di Salerno.    Adelaide Trabucco vi  scopre il legame, sotterraneo...

Read more

Memorie storiche e artistiche di Chiauci…

Il libro di Adelaide Trabucco è frutto di prolungate e scrupolose ricerche condotte nell’Archivio Parrocchiale della Chiesa S. Giovanni Evangelista del borgo medievale fortificato di Chiauci, in Molise...

Read more

La Madonna del serpe, ovvero l'Immaculat…

Lo studio sull'opera Madonna del serpe o Madonna dei Palafrenieri di sant'Anna del Caravaggio è stato pubblicato nel 1996 sulla rivista Scienza e Sapienza edita dall'Università degli Studi di Salerno...

Read more

Icona di San Michele Arcangelo

  <<Desideriamo proporre un'iconografia di san Michele Arcangelo poco conosciuta in Occidente, ma molto diffusa in area bizantina: san  Michele Arcangelo il Liturgo, rappresentato  nell'atto di  tributare il dovuto culto di...

Read more

Madonna della Misericordia, Madre di Dio…

Giovanni Antonio da Pesaro, pittore per sensibilità e formazione vicino a Gentile da Fabriano, dipinge una rara effigie che coniuga l’iconografia della Madonna del Mantello o Madonna della Misericordia con...

Read more

Vincent van Gogh e il "Dilige et qu…

    Vincent van Gogh dipinge Campo di grano con volo di corvi nel 1890: è una delle sue ultime opere e preannuncia il suicidio dell’Artista, avvenuto il 29 luglio di quello...

Read more

Magritte ed il Witz o Motto di spirito

Il testo espone la personale e originale lettura critica di Adelaide Trabucco su René Magritte ed è tratto dalla sua tesi di Laurea in Storia della Critica d’Arte: “Magritte e...

Read more

I mosaici della Redemptoris Mater di Mar…

Presentiamo il commento critico sui mosaici creati da Marko Ivan Rupnik e da lui realizzati in collaborazione con il Centro Aletti nel 1996-1999 per la Cappella Redemptoris Mater nel Palazzo...

Read more

La Vergine Kyriotissa o Maria in trono

    All'Anno Mariano Diocesano celebrato nella Diocesi di Salerno-Campagna-Acerno nel 1996 risalgono una serie di ricerche svolte da Adelaide Trabucco sull'iconografia mariana. L’articolo presentato su “Agire” (sabato, 30 giugno 1996) riguarda...

Read more

E il vuoto ferma il vento: Annibale Oste

 Proponiamo il commento critico di Adelaide Trabucco dedicato allo scultore napoletano Annibale Oste il quale tra il 1978 ed 1980 dedica la sua riflessione creativa allo spazio in quanto causa...

Read more

VITELIU. IL NOME DELLA LIBERTA': l'epope…

Viteliú. Il nome della libertà: il romanzo storico di Nicola Mastronardi di Adelaide Trabucco           Il romanzo storico di Mastronardi sui Sanniti, Viteliú. Il nome della libertà, colma un colossale vuoto culturale denunciato...

Read more

Antonio Mascia della Terra delle Chiavi

  Ci è gradito riportare le ultime pagine del nostro libro "Memorie artistiche  e storiche di Chiauci e delle sue Chiese", dedicate all'arte di Antonio Mascia, discendente di una delle famiglie...

Read more

Maria nella Visitazione

    Viene proposto, arricchito da un mirato corredo iconografico, un articolo pubblicato su "Agire" (15 giugno 1996) riguardante Maria nella Visitazione. Difatti in occasione dell'Anno Mariano Diocesano celebrato nella Diocesi di...

Read more

Rosamilia

Proponiamo la presentazione scritta per Nando Rosamilia in occasione della sua prima mostra personale tenutasi a Cava, presso lo Studio Grandangolo, il 9 marzo 1985.         Con preghiera di citare...

Read more

Maria nella Pentecoste

La discesa dello Spirito Santo è il fine ultimo dell'attività soterica trinitaria, come affermavano già i Padri della Chiesa. Nel De Incarnatione Verbi scrive sant’Atanasio di Alessandria, formidabile difensore della...

Read more

Agnone e la Fonderia Marinelli: "L…

Il giormo 11 aprile 2013 , promosso da Adelaide Trabucco, è stato presentato al Circolo Canottieri Irno di Salerno il libro di Gioconda Marinelli L'uomo che fondeva le campane, accompagnato...

Read more

Malinconia ed esaltazione nell'arte di M…

Lo scritto che andiamo a proporre è la nostra presentazione della mostra che l'Amministrazione Comununale di Sant'Angelo Le Fratte dedicò nell'agosto del 1998  all'artista Pier Francesco Mastroberti, allestendo a Palazzo...

Read more

L'iconografia del Crocifisso nel tempo: …

    Codice Vaticano Latino 5729. Risonanze teologiche di una proposta didattica   di Adelaide Trabucco           Il professor Vincenzo Avagliano, docente di scultura presso il Liceo Artistico “Andrea Sabatini” di Salerno diretto dal Preside Michele...

Read more

'HUMANET': Pier Francesco Mastroberti

Una interessante mostra delle opere di Pier Francesco Mastroberti si è tenuta il 18 gennaio nella sede del Circolo Lucano "Giustino Fortunato" a Salerno.   Come ho avuto occasione di rilevare...

Read more

La Madonna della Misericordia o del Mant…

All'Anno Mariano Diocesano celebrato nella Diocesi di Salernoio-Campagna-Acerno nel 1996 risalgono una serie di ricerche svolte da Adelaide Trabucco sull'iconografia mariana. L’articolo presentato su “Agire” (sabato, 22 giugno 1996) viene...

Read more

L'iconografia rosariana e la Madonna del…

    Il quadro della Beata Vergine del Santo Rosario di Pompei e Serafini, dipinto da Adelaide Trabucco nel 2007, è stato un atto di devozione per una grazia ricevuta attraverso la...

Read more

Mirella Monaco

  L’articolo, pubblicato sul settimanale “Agire” (7 gennaio 1989), riporta la presentazione della  prima mostra personale dell’artista Mirella Monaco che si tenne  dal 7 al 18 gennaio 1989 nella Chiesa di...

Read more

Maria nell'Ascensione

 La diocesi di Salerno-Campagna-Acerno indice nel 1996 l’Anno Mariano Diocesano.    Adelaide Trabucco approfondisce il tema mariologico all’interno delle creazioni artistico e, seguendo per la ricerca un'impostazione ecumenica, rileva come le...

Read more

Il procedere della Resurrectio in Avagli…

Proponiamo la presentazione della scultura Resurrectio di Vincenzo Avagliano, che  ha avuto luogo nella cerimonia di inaugurazione  avvenuta il 14 maggio 2011 a  Castel San Giorgio. L'opera è stata posta...

Read more

Mnemosine: Angelo Casciello, Franco Cipr…

Nella seconda metà degli anni '80 gli artisti Franco Cipriano, Luigi Pagano, Angelo Casciello, Luigi Vollaro, Gerardo Vangone si costituirono in un gruppo appellato "Officina di Scafati" e realizzarono un'esposizione...

Read more

'Diverse abilità': Il comunicare attrave…

 "Comunicare attraverso l'arte" è la chiave interpretativa attraverso la quale Adelaide Trabucco ha presentato i dipinti di Arnaldo Prete e Francesco Zona, due studenti del Liceo Artistico "Andrea Sabatini" di Salerno. La loro...

Read more

La Madre di Dio della Tenerezza o di Vla…

L'icona della Madre di Dio della Tenerezza è stata scritta da Adelaide Trabucco nel 2005 per la ristrutturazione della Chiesa dedicata a Maria SS. del Carmine e San Giovanni Bosco...

Read more

La Madonna del giardino

All'Anno Mariano Diocesano celebrato nella Diocesi di Salerno-Campagna-Acerno nel 1996 risalgono una serie di ricerche svolte da Adelaide Trabucco sull'iconografia mariana. Qui viene presentato, arricchito da un selezionato corredo iconografico...

Read more

La poetica degli Alfabeti in Nanni Varal…

L’articolo pubblicato su Le Arti.news (n. 2-3, Marzo-Aprile/Maggio-Giugno 1984, Anno III) riguarda la mostra “Alfabeti” che presentava le opere di alcuni artisti iai quali Adelaide Trabucco rivolge la sua attenzione – Binga...

Read more

La 'purificazione della memoria' nel Pad…

Proponiamo lo scritto del catalogo per la scultura dedicata a san Pio da Pietrelcina realizzata nel 2001 da Pier Francesco Mastroberti, medico e artista a tuttotondo, per gli Ospedali Riuniti...

Read more

L'icona della Madre di Dio di Vladimir

L'articolo, pubblicato sul settimanale Agire nel 1995 (24 febbraio) studia, seguendo una sensibilità ecumenica, la Madre di Dio di Vladimir, icona celeberrima per la sua bellezza ed intensità espressiva.     Con preghiera...

Read more

L'Annunciazione

In occasione della memoria liturgica dell'Annunciazione, Adelaide Trabucco scrive un articolo, pubblicato sul settimanale "Agire" (23 marzo 1996) e qui riproposto accompagnato dalle immagini. Lo scritto prende in esame alcune...

Read more